Per un percorso ciclopedonale lungo il Bus de Vela

28 Agosto 2020 | Comunicati, Mobilità

FIAB Trento condivide la necessità di un collegamento ciclabile e pedonale sicuro tra la Val d’Adige e la Valle dei Laghi. Importanti le ricadute a beneficio di lavoratrici e lavoratori della destra Adige e per il cicloturismo.

Trasmettiamo la lettera alle autorità del gruppo “La Regola” di Cadine.

Immagine in copertina: il forte del Bus de Vela, Luca Lorenzi via it:Wikipedia.


Al presidente della Giunta provinciale dott. Maurizio Fugatti
Al sindaco del Comune di Trento, dott. Alessandro Andreatta
Al presidente Circoscrizione del Bondone, ing. Domenico Fadanelli
Al consigliere delegato per il Monte Bondone, dott. Dario Maestranzi
Al sindaco del Comune di Vallelaghi, Gianni Bressan
Al presidente Comunità Valle dei Laghi, Attilio Comai
Aldo Franco Bertagnolli, presidente, ed Elda Verones, direttrice APT Trento, M. Bondone, Valle dei Laghi
Al presidente SAT, Anna Facchini
Al presidente Federazione ciclistica italiana. Comitato Provincia autonoma di Trento, Dario Boccardo
Al presidente FIAB, Federazione italiana amici bicicletta
Al presidente UISP, Unione italiana sport per tutti
Al direttore del MUSE, dott. Michele Lanzinger
Al direttore generale Fondazione Museo storico del Trentino, dott. Giuseppe Ferrandi
Al, direttore SAT, dott. Claudio Ambrosi
Al Direttore generale della Provincia autonoma di Trento, dott. Paolo Nicoletti
Al Dirigente generale della PAT, ing. Raffaele De Col
Al Dirigente del Servizio Turismo e Sport della PAT, dott. Giorgio Cestari
Al Dirigente del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della PAT, ing. Stefano De Vigili
Al Dirigente del Dipartimento Artigianato, Promozione Sport e Turismo della PAT, dott. Sergio Bettotti
Al Dirigente del Servizio Gestione strade della PAT, ing. Giancarlo Anderle
Al Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della PAT. Ufficio infrastrutture ciclopedonali
Al Dirigente del Servizio Gestione strade e parchi del Comune di Trento, ing. Claudia Patton
dott.ssa Cinzia Toller RAI. Sede regionale di Trento
dott. Franco Gottardi, L’Adige
dott. Gianfranco Piccoli, Il Trentino
Direttore del Corriere del Trentino
Dott. Luca Pianesi, direttore de Il Dolomiti
Redazione de Valledeilaghi.it
Dott. Diego Andreatta, direttore Vita trentina
Alessia Ambrosi, Consiglio provinciale
Marco Ianes, consigliere del Comune di Trento
Alex Benetti, consigliere Circoscrizione del Bondone
Lorenzo Miori, consigliere Comune di Vallelaghi
Ing. Sandro Castelli, presidente Associazione La Traversara, Terlago

Oggetto: Per un percorso ciclopedonale lungo il Bus de Vela.

La recente quantità di interventi finalizzati alla realizzazione di un percorso ciclopedonale di collegamento tra Trento e Cadine-Terlago, fino a oggi non si era mai registrata. Bene.

Evidentemente queste manifestazioni di interesse non possono che far piacere anche al Gruppo ‘la Regola’ di Cadine, che già nel 2004 aveva avanzato in sede provinciale e comunale una precisa proposta in tal senso (corredata di un’ipotesi di percorso e di documentazione su viabilità, ambiente e manufatti presenti lungo il Bus de Vela), ricordandone successivamente l’importanza e sollecitandone la realizzazione in varie sedi e occasioni (con evidenza pubblica si veda da ultimo la lettera del 20 aprile 2016 pubblicata anche sui quotidiani locali – cfr. il testo in http://www.gruppolaregola.it/home/GiornaliniEsterni/n402016.pdf).

L’intervento di oggi vuole ovviamente ribadire l’opportunità di realizzare quanto prima tale percorso, ormai imprescindibile per motivi di ordine sociale (benessere/sostenibilità) ed economico (cicloturismo, escursionismo, offerta turistica e culturale), in ragione:

  1. della posizione nodale di Trento nel contesto della rete delle ciclabili provinciali e del conseguente ruolo strategico del collegamento tra Trento e Cadine, che connette la ciclabile della valle dell’Adige e quella della valle dei Laghi, che a sua volta collega Terlago con il lago di Garda e che consente la chiusura di uno degli anelli più suggestivi e praticabili: Trento – forte del Bus de Vela – Terlago – castel Toblino (e snodo delle Sarche per le valli Giudicarie e Rendena) – Arco/Riva (e snodo per la Valle di Ledro) – Torbole – Nago – Mori (e snodo per Verona) – Rovereto – Trento (e viceversa).
  2. della consistenza della popolazione cittadina (pari a 1/5 di quella provinciale) e della conseguente opportunità di offerta di percorsi ciclabili e pedonali adeguati.

A questa constatazione si aggiungono altre molteplici ragioni, che qui richiamiamo sommariamente:

  1. È attualmente quasi impossibile il collegamento ciclabile tra Trento e i paesi della Circoscrizione del Bondone (l’unica alternativa, comunque su strada aperta al traffico veicolare, è l’impegnativa salita del Bondone e il transito per il passo di Camponcino).
  2. Il collegamento pedonale è precluso lungo il Bus de Vela: anche in questo caso l’alternativa è data da sentieri escursionistici impegnativi: da Piedicastello a Sardagna (SAT 645) e quindi Camponcino-Sopramonte-Cadine, oppure da Vela al Sorasas (SAT 627) e quindi a Cadine.
  3. Il percorso ciclopedonale Trento-Cadine si configura come notevolmente significativo rispetto al rapporto Trento-Monte Bondone, in particolare in riferimento alla valorizzazione della zona e degli abitati pedemontani, ma anche in riferimento al raggiungimento della partenza (a Montevideo) della ‘Salita Charlie Gaul’.
  4. Il percorso ciclopedonale si configurerebbe quale agevole via e modalità alternativa per il collegamento con Trento (in particolare tramite e-bike) e costituirebbe anche un importante elemento per la sicurezza personale (anche rispetto alle esigenze della viabilità automobilistica) sia lungo il Bus de Vela, sia verso il lago di Terlago.
  5. Sono notevoli i pregi naturalistico-ambientali del Bus de Vela: aspetti geologici (stratificazioni, marmitte dei giganti, archi naturali), idrologia e fauna ittica, vegetazione (taxus bacata e sorbus domestica).
  6. Altrettanto numerose sono letestimonianze e i manufatti storico-culturali: della vita economico-sociale (antica viabilità, mulini, cartiera, officine di fabbro), religiosa (“mano di S. Vigilio”, “Madonnina” e lapidi) e militare (sistema di fortificazioni austriache e Forte del Bus de Vela con il suo centro informativo sulla prima guerra mondiale).
  7. A questi ultimi aspetti si collegano altri progetti di valorizzazione che riguardano o potrebbero/dovrebbero riguardare anche i percorsi e i manufatti militari presenti sul territorio (in particolare sul Sorasass e Groa) e il restauro degli opifici (cartiera, fonderia, mulino) nel tratto finale del torrente e la realizzazione di un percorso etnografico del Vela nel tratto Vela – Maiaro.
  8. Il percorso suggerisce anche l’opportunità di una revisione del “Sinter de San Vili”, curato dalla SAT, che sarebbe auspicabile potesse collegarsi più direttamente alla documentazione più antica relativa alla vita e alla leggenda del santo, collegata esplicitamente al Bus de Vela.
  9. Vanno ancora ricordati la grande frequentazione di tipo escursionistico di tutto il Sorasass (il classico “giro” sulla strada militare che si affaccia sulla Valle dell’Adige) e i percorsi di collegamento tra questo e il Bus de Vela.
  10. Da segnalare anche la presenza immediatamente a valle del Forte del Bus de Vela di una falesia già attualmente frequentata.
  11. Infine vanno naturalmente ricordati gli esercizi pubblici e l’offerta di strutture turistico-ricreative a Vela, Cadine e Terlago, che possono costituire importanti punti di riferimento e di servizio per ciclisti ed escursionisti.

Opportunamente è stato evidenziato come le attuali manifestazioni di interesse consentano e sollecitino l’apertura di una fase di confronto e di discussione ampia e partecipata, che permetta di definire il progetto migliore.

È in quest’ottica che desideriamo ricordare e segnalare le proposte e i contributi da noi già elaborati:

  1. La mostra documentaria e fotografica “Lungo il torrente Vela” realizzata nel 2003 dal Gruppo ‘la Regola’ e proposta a Cadine e a Sopramonte (disponibile presso il Gruppo ‘la Regola’)
  2. L’ipotesi di percorso ciclopedonale e il documento illustrativo da noi presentato pubblicamente (in sintesi anche tramite il giornalino “La Regola”, n. 28 http://www.gruppolaregola.it/home/GiornaliniEsterni/n282004.pdf) nel 2004 e inviato a Provincia e Comune di Trento (disponibile presso il Gruppo ‘la Regola’)
  3. La pubblicazione di parte dei testi e delle immagini della mostra sul Vela del 2004 alle p. 21-81 del volume a cura delle Associazioni culturali della Valle dei Laghi, “Il libro delle acque”, edito nel 2008 (disponibile presso il Gruppo ‘la Regola’)
  4. Gli approfondimenti storici elaborati relativi specificamente al Bus de Vela relativi a ‘’la Madonina” (http://www.gruppolaregola.it/home/GiornaliniEsterni/n352011.pdf), “Il Bus de Vela e la man de San Vigili” (http://www.gruppolaregola.it/home/GiornaliniEsterni/n372013.pdf e http://www.gruppolaregola.it/home/FileEsterni/Curiosita/Leggende%20di%20Cadine%20e%20del%20nostro%20territorio.pdf).

L’insieme di queste considerazioni ed elementi giustificano e ‘pretendono’ la realizzazione del percorso ciclopedonale Trento-Bus de Vela-Cadine-Terlago, anche se non prefigurano di per sé una singola, specifica soluzione. Prospettano piuttosto la necessità di un’articolazione ampia della discussione e delle ipotesi realizzative.

A riguardo, senza alcuna pretesa di esaustività, pare opportuno innanzitutto richiamare, in ordine di priorità, gli obiettivi fondamentali:

  1. nel contesto del progetto sistemico dei percorsi ciclabili e pedonali/escursionistici di valenza provinciale gravitanti su Trento, riconoscere priorità al collegamento Trento-Valle dei Laghi-Lago di Garda;
  2. garantire in tempi brevi la percorribilità ciclopedonale del tratto Trento-Bus de Vela-Cadine-Terlago tramite un percorso autonomo rispetto a quello automobilistico;
  3. connettere detto percorso alla rete delle piste ciclabili provinciali gravitanti su Trento e a quella della Valle dei Laghi;
  4. valorizzare gli aspetti naturalistici e culturali presenti sul territorio, anche tramite la connessione, la revisione o l’integrazione della rete sentieristica esistente.

A questo fine è indispensabile la chiamata in causa e la collaborazione di una pluralità di soggetti; tra questi: ovviamente e in primo luogo la Provincia (con i suoi Servizi pertinenti), il Comune di Trento (e la Circoscrizione del Bondone), il Comune di Vallelaghi e la Comunità Valle dei Laghi, la SAT, il MUSE, la Fondazione Museo storico del Trentino, le associazioni culturali interessate al territorio e alla sua valorizzazione (tra queste segnaliamo la nostra disponibilità ma anche l’Associazione ‘la Traversara’ di Terlago), le federazioni e le associazioni sportive attinenti al ciclismo e al cicloturismo, la APT provinciale e la APT Trento – Monte Bondone – Valle dei Laghi. Sono anche importanti le voci dei consiglieri provinciali e comunali, nonché quella dei cittadini e degli esercenti a vario titolo interessati.

Per tutti questi motivi:

  • al presidente della Provincia, dott. Maurizio Fugatti, chiediamo da subito un incontro con la nostra associazione
  • invitiamo tutti i destinatari ad attivarsi nell’ambito delle loro competenze,
  • preghiamo gli organi di informazione di pubblicare e dare spazio a questo nostro intervento.

Ringraziamo fin d’ora tutti per l’attenzione e per quanto potranno fare.

Cordialmente,

Cadine, 27.08.2020
per il Gruppo ‘la Regola’ di Cadine
Fabrizio Leonardelli